flavio enei

23 -24 settembre al Castello di Santa Severa  le giornate Europee del patrimonio

Un nutrito programma  per le Giornate Europee del Patrimonio (GEP) al Castello di Santa Severa, una manifestazione del Mibact promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Quest’anno il tema scelto per la nuova edizione è “Cultura e Natura”, un argomento di grande attualità che permette di approfondire in modo critico il rapporto tra l’uomo e la natura e l’interazione dell’uomo con l’ambiente che lo circonda, in un ampio arco cronologico che va dalla preistoria all’epoca contemporanea. Nelle giornate di sabato e domenica tantissimi appuntamenti  e attività culturali al Castello di Santa Severa, nell’ambito delle giornate Gep organizzate dal Mibact in collaborazione con la Regione Lazio, LAZIOcrea, Comune di Santa Marinella e Coopculture.  Si inizia sabato 23 settembre  alle ore 11,00 con Un castello  tra cultura e natura: introduzione al borgo e a seguire passeggiata nella riserva di Macchiatonda, (lo spostamento tra il borgo e la riserva avverrà con propri mezzi).  Alle 11,20 e alle 16.30   il Castello di Santa Severa: percorso  medievale, Un percorso alla scoperta del Borgo, partendo dal Cortile della Guardia e delle Barrozze per raggiungere la Chiesa dell’Assunta, proseguendo con la visita al Battistero, alla Piazza della Rocca, alla Casa della Legnaia, agli Scavi Chiesa Paleocristiana, alla Casa del Nostromo fino al Museo della Rocca.  Alle 17 conferenza Costruire il sacro: cultura e natura nel santuario di Pyrgi, a cura di Rossella Zaccagnini e dell’Università Sapienza di Roma. Alle 17,15 visita tematica le mura e il porto di Pyrgi:  focus sulle mura poligonali e sul porto dell’insediamento etrusco-romano e, infine, alle 18,00 conferenza su “pyrgi sommersa”: nuovo allestimento della sala VII del Museo Civico del mare e della navigazione antica a cura di Flavio Enei. Mentre domenica 24 settembre alle ore  10,30, 11,20 e 16,30 si replica    il percorso  medievale, alle ore 11,00  un castello  tra cultura e natura: introduzione al borgo e a seguire passeggiata nella riserva di Macchiatonda.

Infine a partire dalle 16,30 anche uno spazio dedicato ai più piccoli con il  laboratorio per bambini “I signori del mare” (acquerello multimaterico con passeggiata sulla spiaggia, bambini 6-10 anni). Prenotazione consigliata: tel 06.3996.7999

 

Castrum Novum: riprendono gli scavi archeologici

Gli scavi di Castrum Novum

Anche quest’anno riprendono gli scavi archeologici dell’area di Castrum Novum, lungo la via Aurelia a Capolinaro, l’insenatura a nord di Santa Marinella.

Dopo gli scavi del 2016, documentati da TeleSantaMarinella.TV con due puntate di “Sulle orme della storia” condotto dalla dottoressa Alessandra Squaglia, i volontari del GATC tornano a contribuire alle ricerche archeologiche dei professori Nardi e Poccardi delle università di Amiens e Lille, con uno stretto contatto della Sovrintendenza ai beni archeologici, nella persona della dottoressa Zaccagnini.

Il Centro Studi Marittimi del GATC si occuperà delle prospezioni in mare, destinate a comprendere quanto insediamento sia stato sommerso in seguito all’ingressione marina, ed a ricostruire la situazione portuale antica, monitorando il fondale e i numerosi relitti presenti a varie profondità.

Venerdì 22 settembre, alle 21:00, il progetto “Castrum Novum, scienza, educazione e ricerca per i beni culturali di Santa Marinella”, finanziato dalla Regione Lazio e curato dal consigliere comunale Andrea Passerini e dal direttore del museo civico Flavio Enei, sarà nell’ambito della prestigiosa rassegna d’incontri culturali santamarinellesi “Cose, uomini e paesaggi del mondo antico”, giunta alla sua quindicesima edizione nella spettacolare cornice del Castello di Santa Severa, a cura del Museo del Mare e della Navigazione Antica.

GATC: tra Cerveteri e Santa Severa, l’impegno dei volontari per due perle della storia

Tomba a camera n.290, dipinta, nella necropoli del Laghetto a Cerveteri

Il nostro territorio è ricco di reperti archeologici e storici che abbracciano un arco di tempo millenario e che dimostra l’importanza di queste zone per la storia della cultura umana: non per nulla, la nostra provincia vanta un’area archeologica che per importanza è riconosciuta dall’UNESCO quale patrimonio dell’umanità. Parliamo della necropoli del “Laghetto” di Cerveteri.

Poco più di un campo di calcio, per dimensioni, con ben 500 tombe etrusche, alcune risalenti all’VIII secolo a.C., e che da tempo non era più accessibile al pubblico: finalmente questo gioiello dell’architettura del passato torna ad essere visitabile.

La denominazione di “Laghetto” è data, a questa interessantissima realtà di archeologia etrusca, dal piccolo lago formato da acque sorgive e di impluvio già esistente al tempo dei Rasenna (Etruschi) di Caisra, l’antico nome di Cerveteri, che, da grandi esperti di idraulica quali erano, al fine di tenerne le acque sempre regimentate avevano scavato un condotto di deflusso semi-sotterraneo passante sotto la necropoli e scaricante in quello che, attualmente, è chiamato fosso del Manganello.

Notevole è pure il fatto che alcune tombe del “Laghetto” fossero dipinte e che, a distanza di oltre 2.000 anni, le tracce dei dipinti siano ancora ben visibili.

L’impegno sistematico, sempre sotto l’occhio vigile della Soprintendenza, messo in campo dai 25 volontari, molto attenti ed appassionati, del GATC (Gruppo Archeologico del Territorio Cerite) per rendere fruibile ai visitatori, in sicurezza, tutta l’area si è protratto per un anno ed è stato coordinato, con grande scrupolo e perizia, per la parte scientifica dall’archeologo Stefano Giorgi e per quella operativa dal sig. Gianfranco Pasanisi. È stato importante anche l’aiuto del Dott. Flavio Enei, archeologo coordinatore scientifico del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite e direttore del Museo del Mare e della Navigazione Antica presso il Castello di Santa Severa.

Proprio il Dott. Enei, è stato in questi giorni ospite di una speciale trasmissione televisiva di Canale 10, realizzato da Fabio Nori, dedicata al Castello di Santa Severa che, da quest’anno, dopo un accordo tra Regione, Comune e la società LazioCrea è tornato ad essere aperto al pubblico, in tutte le sue parti. I volontari del GATC, grazie alla coordinazione di Enei, sono riusciti a trasformare il famoso maniero, in una grande area museale multimediale per attrare ancora più l’interesse del pubblico.

Due luoghi culturalmente importanti che grazie ad impegno e professionalità impreziosiscono il territorio e che non mancheranno di attrarre la curiosità di molti per una gita estiva all’insegna della storia.

“Castrum Novum” sabato presso il Castello Odescalchi

 

scavi a castrum novum
scavi a castrum novum

Conferenza pubblica dal titolo “Castrum Novum” a cura del Dott. Flavio Enei, Archeologo e direttore del Museo Civico di Santa Marinella che presenterà gli scavi di  Castrum Novum,  tra storia e archeologia di una città romana nel territorio di Santa Marinella. Il Dott. Enei inoltre spiegherà quali sono stati i ritrovamenti che sono stati fatti quest’anno durante la campagna scavi autunnale e l’avanzamento dei lavori del futuro parco archeologico che sorgerà presso la zona degli scavi. L’appuntamento è quindi per sabato 17 dicembre alle ore 17:00 presso il Castello Odescalchi a Santa Marinella.15591762_10210720370832703_1024875346_n

Le scoperte di Castrum Novum spiegate a Roma dal Dott Enei

Dott. Flavio Enei
Dott. Flavio Enei

Il Dottore Flavio Enei, Direttore del Museo Civico di Santa Marinella “Museo del Mare e della Navigazione Antica”. terrà a Roma, mercoledì 3 febbraio 2016, alle ore 18 sul tema: Castrum Novum. Storia e archeologia di una colonia romana nel territorio di Santa Marinella, presso l’istituto di Recenti scavi e scoperte Villa Lante al Gianicolo tel. 06-6880 1674 Passeggiata del Gianicolo 10 info@irfrome.org 00165 Roma (Autobus 870, 115) irfrome.org