fossi

Il Paese che vorrei: “La situazione dei fossi è perlopiù identica al passato”

Alluvione del 1981: la curva sulla via Aurelia all’altezza del fosso dello Sciatalone

“Il 2 ottobre 1981,- affermano da Il Paese che vorrei – una pioggia torrenziale arrecò a Santa Marinella gravi lutti e ingenti danni. Questa cicatrice è rimasta impressa nella memoria di Santa Marinella. Fino ad allora, ci si era illusi di poter imbrigliare i fossi e le acque che vi scorrono con coperture per recuperare strade e parcheggi o di poter costruire argini di cemento ed edificare, senza conseguenze. Tutto questo ha invece creato le condizioni per il disastro del 2 ottobre; l’impeto dell’acqua non conosce ostacoli e trae vigore dalle strettoie, travolge ponti, muri, edifici”. (altro…)

Pulizia dei fossi, viviamo nell’insicurezza e nel pressapochismo.

noi-con-salvini-santaDopo le dichiarazioni uscite sui giornali locali, alza la voce il gruppo Noi con Salvini Santa Marinella Santa Severa che dichiarano: “Leggiamo una risposta del vicesindaco Bronzolino che chiede aiuto al consigliere Massera per recepire fondi per la risoluzione di alcuni problemi di smaltimento delle acque meteoriche della nostra città. Ma i soldi per la pulizia dei fossi c’erano e bastava pochissimo per utilizzarli; – proseguono- il 9 settembre scorso, in un nostro comunicato abbiamo chiesto che fine avessero fatto i soldi della notte bianca annullata in centro paese, soldi che potevano essere usati per la pulizia dei fossi”. “Nessuna risposta ci e giunta, né su dove siano finiti quei soldi, né sulla pulizia dei fossi.  Siamo ad ottobre e le piogge aumentano come  la preoccupazione. Non vorremmo – aggiungono- che quella cifra che si dovrebbe aggirare all’incirca sui 10.000 euro venga utilizzata per qualche festicciola a novembre, mentre i cittadini vivono con la preoccupazione di perdere tutto”.

Infine gli esponenti di Noi con Salvini concludono: “Sappiamo benissimo che la programmazione turistica vive un capitolo a sé ed è fondamentale per lo sviluppo della città, ma visto che la manifestazione era stata annullata per via della calamità naturale che ha colpito Amatrice, ci sembra giusto e doveroso investirla per la sicurezza dei cittadini. Sarebbe irresponsabile avere a disposizione una cifra consistente e non essere intervenuti”.

Bronzolino: “Sui fossi auspichiamo il giusto supporto dagli enti sovracomunali”

uno dei fossi della città
uno dei fossi della città

L’Assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Bronzolino interviene in replica al consigliere di minoranza Stefano Massera circa la messa in sicurezza dei corsi d’acqua cittadini.

 

“Innanzi tutto – afferma Raffale Bronzolino – rimango stupito dalle dichiarazioni del consigliere Massera, del quale nutro stima e riconosco la conoscenza del territorio, in merito alle problematiche relative ai corsi d’acqua che attraversano il centro abitato di Santa Marinella. In questi anni, ed il consigliere Massera ne è a conoscenza visto che ne abbiamo discusso più e più volte in Consiglio Comunale, abbiamo effettuato numerosi interventi sui fossi, sia per quanto riguarda le manutenzioni ordinarie che straordinarie.

 

Abbiamo, in primis, avviato l’intera mappatura del territorio per verificare gli interventi da attuare e su quali priorità intervenire con celerità per la bonifica dei corsi d’acqua e parallelamente abbiamo investito in progettazione strutturali, come ad esempio sul fosso Ponton del Castrato e su quello di Castelsecco, dove, anche grazie alla collaborazione dei rappresentanti di quartiere, sono stati inseriti interventi nella piattaforma regionale “rendiss”, la quale classifica gli interventi di priorità su cui si deve intervenire.

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Che si è fatto dopo l’alluvione per i fossi che hanno creato problemi?

Fosso Pontenuovo
Fosso Pontenuovo

SANTA MARINELLA – A tre mesi dall’alluvione, la lista civica Un’Altra Città è Possibile si domanda se sono stati messi in sicurezza i fossi più pericolosi e soprattutto se non ritenga il caso di utilizzare le risorse economiche a disposizione per prevenire ulteriori eventi calamitosi. L’abbondante pioggia del fine settimana e il rischio di esondazione dei corsi d’acqua, hanno riportato all’attenzione dei consiglieri di minoranza, il problema del rischio idrogeologico tanto che, la leader civica Paola Rocchi, ha protocollato un’interrogazione affinchè la maggioranza spieghi in Consiglio comunale in che modo è intervenuta per riparare ai danni. (altro…)