Consiglio comunale: Tidei si apre all’opposizione e avvierà altre due commissioni d’indagine
Il consiglio comunale straordinario si è concluso con lo slittamento dei punti più rilevanti ad un secondo appuntamento, giovedì 26 luglio alle ore 15:00, sempre presso la sala Flaminia Odescalchi. Ciò nonostante, quello che, a tutti gli effetti è la prima prova sul campo dei nuovi consiglieri, seppur breve, non ha deluso chi aspettava notizie.
Dopo gli adempimenti di rito con la surroga dei nuovi consiglieri che prendono il posto di coloro che sono divenuti assessori, Tidei ha conferito ufficialmente anche le deleghe agli stessi, riservandosi di allargare il parterre dei delegati esterni scegliendo figure terze in base alle personali capacità ed esperienze, oltre a confermare di voler assegnare deleghe a tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione.
Il sindaco ha poi voluto anticipare alcune argomentazioni, come la questione del dissesto dell’ente, sebbene la discussione e la votazione è stata rimandata alla prossima seduta consiliare: proprio il punto in questione è stato il motivo della scelta di spezzare il consiglio straordinario in due diverse giornate, concedendo all’opposizione la possibilità di studiare meglio le carte presentate dall’amministrazione per giustificare la scelta di dichiarare, di fatto, il fallimento dell’ente comunale.
Altro argomento trattato, ma in via più che altro giustificativa, è il provvedimento per la cessazione del ritiro porta a porta del verde che, negli ultimi giorni, aveva attirato molte critiche: viene sottolineato come la TARI sia una tassa calcolata solo sulle metrature occupate dalle proprietà e non dalle dipendenze, come i giardini, appunto e dunque, nella tariffa non sarebbe affatto incluso il verde.
Questione diversa quella delle commissioni consiliari d’indagine: Tidei sottolinea come esse non si vanno a sostituire ad eventuali iniziative di organi di polizia e controllo superiori, ma che hanno una valenza politica di analisi della situazione.
Francesco Settanni (M5S), a nome dell’opposizione tutta, chiede che le commissioni vengano integrate e passino da quattro a sei, comprendendo sia una commissione che verifichi come si sia andato a perdere il patrimonio infrastrutturale del comune (scuole, strutture sportive, edifici pubblici), sia una commissione specifica sulla questione del cantiere di Via della Colonie.
Il sindaco, in risposta, ha garantito che nella seduta di giovedì saranno accolte le istanze dell’opposizione e che quindi si vedranno nascere anche queste due nuove commissioni.