Negli ultimi anni molti abitanti di Santa Marinella hanno espresso perplessità sulla gestione del verde pubblico ,trovando la città sporca e non all’altezza della sua vocazione turistica. In merito a tutto questo vogliamo dare voce ad un illustre santamarinellese che esprime la sua opinione sull’argomento. “Il verde pubblico? Non conosco tutte le aree in argomento ,ma posso parlare di quelle che osservo personalmente durante la mia passeggiata mattutina e, cioè, delle aiuole di Piazza Civitavecchia e di alcuni tratti erbosi che si estendono sulle scarpate che costeggiano la strada”. (altro…)
Dopo il mio precedente testo ”Dante-Virgilio: corrispondenze stilistiche – 2012”, adottato nell’ anno successivo dal Dipartimento di Italianistica della Columbia University di New York, sono tornato a Virgilio con un libro strutturato in tre parti: una prefazione bilingue – latino/italiano –, la sequenza dei versi scelti, con traduzione italiana, secondo l’ordine dei 12 libri e, per terminare, una breve biografia del poeta egualmente resa in testo bilingue. (altro…)
Nel piano dei miei studî, da lungo tempo predisposto, ho previsto una ricognizione sulla “Divina Commedia” di solo carattere filologico e, precisamente uno spoglio dei luoghi poetici dantiani che si intersecano, direi meglio, si innervano con altrettanti luoghi della Sacra Scrittura, della letteratura patristica e della filosofìa scolastica. (altro…)
Dopo le polemiche sollevate dal Prof. Luciano Pranzetti sulla presentazione dei due volumi dell’ex Sindaco Capotosti prevista all’inaugurazione della nuova Biblioteca che si terrà il prossimo sabato, il Sindaco Roberto Bacheca risponde: “Leggo con stupore l’intervento del Prof. Luciano Pranzetti – afferma il Sindaco Bacheca – del quale nutro profonda stima, rispetto e considerazione, viste le molteplici opere da lui pubblicate in questi anni, molte delle quali relative alla nostra storia locale. E sono io a dispiacermi di tali affermazioni. (altro…)
Cara Redazione: che per la disciplina del traffico, visti e considerati i più che frequenti incidenti mortali dovuti ad inosservanza del Codice Stradale, le amministrazioni locali debbano dotarsi dei mezzi che la tecnologìa moderna mette a disposizione, è concetto pienamente condivisibile. Premesso ciò, mi sento di metter giù una riflessione che scaturisce proprio dai comunicati stampa apparsi in questi giorni relativi all’installazione di numerosi “occhi di falco”, i così detti “sorpassometri”. Nel ripetere la personale concordanza di massima col progetto comunale, trovo tuttavìa piuttosto indiziario di ben altra finalità quell’insistito accenno al gettito derivante dalle sanzioni a carico dei trasgressori: il più che ovvio “far cassa” che, al postutto, pone in secondo piano la priorità della sicurezza.
Riceviamo e pubblichiamo. Riflessione. Il caso c’è ed è inevitabile che se ne parli. Il mio intervento non entrerà, però, nell’argomento politico e nemmeno sulle responsabilità di qual che sia personaggio, Sindaco, funzionario o dirigente del gestore “Circolo over 60” perché, attenendomi ad una dichiarazione del Sindaco Bacheca, credo che sia necessario cogliere, in tutta questa vicenda una stranezza, un peccato originale diciamo, annidato in quella labirintica dimensione che è la burocrazia e la intima essenza dei regolamenti.
Afferma il Sindaco, in risposta ad una nota del PD locale: “Come da Regolamento comunale, nel momento in cui debbono essere elette delle nuove cariche sociali, non è accordato lo svolgimento di attività all’interno di esso Centro” (Civonline – Bacheca: dal PD solo inesattezze – 15/12/2015).
Ora, da questa dichiarazione si deduce che l’autorità comunale e l’ufficio competente hanno rispettato, alla lettera, il dettato regolamentare di cui non facciamo carico ad alcuno in quanto si potrebbe dire ‘dura lex, sed lex’ – legge dura ma legge. Il mio intento, invece, è quello di evidenziare come, e quanto, quella nota inserta nel corpo della norma generale, sia l’assurdo peccato originale di tutta la vicenda che getta ombra non sull’Amministrazione in astratto ma, in concreto, sul buon senso degli amministratori.
Io ho fatto parte, con funzione di dirigente, di Associazioni debitamente registrate con sigilli notarili e accreditate presso gli Enti locali: Comune, Provincia, Regione e debitamente presso l’Ufficio delle Entrate. Nello Statuto di queste Associazioni non è mai apparso un articolo, né tanto meno un comma, in cui si dichiarasse la sospensione delle attività sociali in tempo del rinnovo delle cariche, rinnovo sia puntuale che ritardatario, come nel caso del Circolo Over 60.
Continuava, normale, la gestione delle attività, senza che da alcuno si intervenisse con blocchi, divieti o simili strumenti di coercizione. D’altra parte, permettendomi una similitudine, non mi sembra che in regime commissariale, un Comune cessi di operare la normale attività o il prosieguo di imprese già avviate. E questo è talmente ovvio e logico che vien da definire, quella norma che il Sindaco cita, come vera ed autentica “norma vessatoria”, diremmo masochista, al di fuori di ogni pur necessaria formalità di ordine gestionale.
Perché a nessuno, in fase di istruttoria del regolamento, venne in mente di eccepire sulle logicità di questo vero e proprio catenaccio e sulla opportunità di applicare, a un Centro Sociale, siffatto vincolo? Non si comprende, infatti, perché mai la gestione e lo svolgimento corrente delle iniziative – massime in questo periodo natalizio – debbano configgere con le parallele operazioni del rinnovo del Direttivo.
La vicenda rasenta, anzi, realizza in pieno quello che il grande avvocato romano, Cicerone, a proposito della letterale, puntigliosa applicazione della legge, registra come “summum jus, summa injuria” e, cioè: perfetta giustizia uguale a perfetta ingiustizia o ingiuria. Che è, infondo, quanto qualcun altro, duemila anni fa, con altre parole, affermava col dire che “la lettera uccide, mentre lo spirito dà la vita” (II Cor, 3, 6) che, tradotto in termini laici assimila lo spirito al buon senso e alla logica. E se il “sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato” (Mc. 2, 27) come ammonisce Cristo, non si vede perché un regolamento debba essere stilato contro una struttura sociale, cioè l’uomo. Se ne conclude , infatti, una sproporzione tra l’inadempienza formale della dirigenza Over 60 e la sanzione applicata. L’esperienza ci dice che le norme debbono essere al servizio dell’uomo e non viceversa, perché, nella fattispecie della struttura di Via Saffi, il danno che ne vien fuori è tanto più amaro in quanto a risentirne sono delle persone, per lo più anziane, come il sottoscritto che in varie circostanze vi ha tenuto serate culturali, le quali non troverebbero difficoltà di sorta a passare qualche ora di svago e di sana attività mentre si svolgono le elezioni per il rinnovo delle cariche. Con questa sospensione “sine die”, tutti a casa?
Certo si è, che – e lo dico senza acredine ma con dispiacere – questo provvedimento mal si coniuga al tempo di Natale per il quale questo non è un bel regalo.
Cordialmente
Santa Marinella 16 dicembre 2015. Prof. Luciano Pranzetti
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Cara Redazione: nel proporre il “Viaggio dantesco” nello scenario della Necropoli della Banditaccia a Cerveteri, promosso dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici dell’Etruria meridionale/Comune di Cerveteri e realizzata da Agostino De Angelis, evento che si pone lo scopo di ravvivare le memorie, va notato che, proprio per tale espresso fine, sarebbe stato opportuno e gesto di squisita sensibilità da parte del regista stesso ricordare, rammemorare cioè, che siffatto evento fu già promosso e realizzato nella stessa località, lungo il percorso della Via degli Inferi – area esterna – il 19-20-21 luglio del 2006, ore 21,00 con replica alle ore 23,00, dagli stessi Enti, regista/attore essendo lo stesso De Angelis che mi chiamò, quale consulente ed esperto dantiano, a stendere il significato e lo schema dello spettacolo premettendo, ad ogni quadro, una mia pubblica introduzione.
SANTA MARINELLA – Dopo l’edizione di ricerca filologica condotta sulle Corrispondenze stilistiche Dante-Virgilio del 2010, testo che è stato adottato nel 2013 dalla professoressa Teodolinda Barolini, dantista della Columbia University di New York, il professor Luciano Pranzetti presenta un’ulteriore sua produzione letteraria incentrata su analogo filone d’indagine. Si tratta di un repertorio dei luoghi biblici e patristici, corrispondenze concettuali, riferimenti, ricalchi, echi, assonanze che l’autore ha riscontrato intessuti nei versi della Divina Commedia, luoghi con cui l’Alighieri ha dato bellezza, vigore e sostanza alla sua poesia qualificandosi nella piena ortodossia della fede cattolica.
Il professor Luciano Pranzetti, divenuto noto per sollecitare l’amministrazione sulle cose che non funzionano a Santa Marinella, fa presente che “sono trascorse oltre due settimane da quando una benemerita iniziativa di alcuni volontari dei rioni cittadini, armati di entusiasmo e di dinamismo, organizzarono la manifestazione “Ritorno al passato”, una serie di antichi e popolari giochi, tanto per dire il tiro alla fune, la corsa dei sacchi, il palo della cuccagna, la pentolaccia e simili”.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Caro Direttore: se Santa Marinella dovesse organizzare una sua “Expo”, non sarebbe certo un bel manifesto promozionale lo spettacolo indecente in cui versa, da epoche immemorabili, il lavatoio di Via della Scaletta, spettacolo che tanto più stride con il bel lavoro delle passatoie lastricate di Via Aurelia. Lo scolmatore, che pareggia il livello dell’acqua impedendole di traboccare, è, a regolare cadenza, occluso o da foglie o da lacerti di plastica, e spesso rimosso – non si sa da chi – dall’innesto del fondo vasca. Ed ecco, allora, che la strada si fa pantano con tutti gli inconvenienti per la tenuta dell’asfalto che si sfalda a placche e per i pedoni che rischiano bagni di fango. Insomma, un brutto vedere a cui questa cittadina sembra non voler rimediare.
SANTA MARINELLA – Anche gli uomini di cultura scendono in piazza per difendere la farmacia comunale, a rischio chiusura. Dopo i personaggi dello sport e della gente comune, a prendere le difese del presidio sanitario cittadino sono ora le forze sociali. “Con lo stesso spirito positivo con cui mi permisi, giorni fa, di intervenire sulla vicenda relativa al capannone di via delle Colonìe dato in concessione alle associazioni di volontariato e con la stessa idealità che mi ha guidato a reputare l’ordinanza del sindaco quale segno di saggezza politica per il bene comune – dice lo scrittore Luciano Pranzetti – mi permetto di entrare nel tema non meno delicato della farmacia comunale che, stando alle attuali risultanze, corre sul filo esiguo di un rischio di chiusura”.
SANTA MARINELLA – Grande successo di pubblico alla presentazione del libro “Santa Marinella, storia e storie nelle corrispondenze di Alessandro Capotosti” scritto dal professor Luciano Pranzetti con il patrocinio della Fondazione Ca.Ri.Civ. Nella splendida cornice dello Sporting Club di Aldo Sbaffo, un gran numero di appassionati sono intervenuti all’evento che ha visto salire sul palco l’avvocato Vincenzo Cacciaglia, la signora Adriana Capotosti sorella del compianto Alessandro, la dottoressa Cristina Perini direttrice della biblioteca civica e l’autore del libro, il professor Pranzetti. (altro…)