“Lo scorso mercoledì 13 luglio la giunta comunale, ha dato il via a una delibera che consente il raddoppio del progetto SPRAR, per una cifra annua pari a 160.000 euro”. Queste le parole e l’attacco di Noi Con Salvini all’amministrazione comunale: “Progetto che sarà realizzato dal comitato ARCI di Civitavecchia, portando cosi il numero d’immigrati sul nostro territorio da ventisette a quarantotto persone”.
“Dal movimento locale alziamo la protesta su questa decisione che doveva essere condivisa con la città, invece gode di un silenzio assordante”.
“Perché non e stato fatto un comunicato stampa? Ci si vergogna di fare accoglienza”?
Hanno domandato dal movimento. “Eppure noi – proseguono – non critichiamo chi diversamente da noi ha un’idea diversa sulla questione immigrazione, purché lo faccia apertamente”.
“Il progetto SPRAR e un progetto cui il nostro comune ha aderito anni fa su proposta dell’allora vice sindaco Eugenio Fratturato, che poi nel 2013 e stato eletto in minoranza essendosi candidato contro il sindaco Bacheca eppure senza un apparentamento al secondo turno, né con una comunicazione ufficiale dopo, sembra che lo stesso goda di una posizione da assessore del suo gruppo politico, proprio dedicata alla questione immigrazione”.
“Che cosa ci lamentiamo a fare del taglio del bilancio da parte dello Stato, se poi lo Stato stesso attraverso il Ministero, rigira 160.000 euro per l’accoglienza? Come si può dire che molti servizi essenziali sono tagliati o i pagamenti fanno ritardo, per colpa dello stato e poi si accettano queste cifra”?
“Noi crediamo – aggiungono – che l’arrivo di migranti in Città oltre al numero già presente, rappresenti un rischio alla sicurezza e una presa in giro nei confronti degli italiani in difficoltà che hanno pagato anni e anni di tasse, perché è ormai appurato che non tutti i profughi, sono rifugiati politici. Per noi vale sempre il motto ‘prima gli italiani’“.
Molte le domande e le accuse che il Movimento ha posto in merito alla questione, ma la replica del Sindaco non ha tardato ad arrivare.
“Detesto dover perdere tempo a replicare a certe stupidaggini – afferma il Sindaco Bacheca – ma credo sia doveroso chiarire alcuni aspetti relativi al progetto SPRAR, così duramente criticato da chi, cercando solo un briciolo di notorietà sui giornali, scrive autentiche fesserie”.
“Il progetto SPRAR – specifica il Sindaco – è il modo migliore, a mio avviso, per poter accogliere e soprattutto integrare i rifugiati sul nostro territorio”. “Siamo stati molto chiari, alcuni mesi fa, nelle dovute sedi istituzionali, a far comprendere la ragioni della nostra contrarietà affinché queste persone venissero ospitate in un’unica struttura; questo soprattutto in virtù di disagi e problematiche che puntualmente si sono verificate in molte altre parti d’Italia”. Il Sindaco Bacheca precisa inoltre:”È dal 2011 che abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa, ovvero lo SPRAR, tant’è che queste persone sono state perfettamente integrate e assistite nel modo migliore”. Non ci sono alternative per il Sindaco “visto e considerato che i programmi di inserimento e accoglienza sono dettati da provvedimenti governativi, i quali ci obbligano a collaborare attraverso questi progetti, completamente finanziati dal Ministero dell’Interno”.
“Abbiamo già ottenuto una importante vittoria – sottolinea – ovvero quella di evitare che più di 80 persone venissero collocate all’interno dell’ex Hotel Miramare, proprio grazie a progetti come lo SPRAR”. Ed in conclusione : “Vittoria ottenuta non di certo facendo manifestazioni da strada che a nulla servono, se non ad alterare i toni e le contrapposizioni sociali di cui in questo momento non abbiamo alcuna necessità”.