Chiude anticipatamente la rassegna di spettacoli organizzata dalla Pro Loco di Santa Marinella in collaborazione con l’assessorato al turismo nell’area ex fungo. Le cause, con molta probabilità, sono da attribuirsi alla numerose polemiche in merito all’organizzazione e la gestione di questo villaggio estivo oltre ad una serie di defaillance nella gestione degli spettacoli. A questo si è unito il malcontento generale da parte dei commercianti della zona che, oltre a subire una drastica diminuzione della clientela causata dalla mancanza dei parcheggi pubblici occupati dalle strutture del Summer Village, hanno lamentano anche il mancato coinvolgimento da parte dell’organizzazione, negli eventi proposti.
Così il calendario degli eventi presentato ad inizio luglio dalla consigliera Patrizia Befani e dal Presidente della Pro Loco Raffaele Salerno chiude “baracche e burattini” in modo anticipato, nonostante i grandi proclami fatti in partenza. Sulla Questione il Presidente Salerno precisa che le cause non sono addebitabili all’associazione bensì alle lamentele dei cittadini che non hanno mai condiviso l’iniziativa. Dal canto suo, la Società Armonia Spettacoli, che ha gestito l’intera manifestazione, ha annunciato l’eccessiva perdita tra gli incassi e le spese sostenute.
Ma le polemiche non riguardano solo la mancanza di parcheggi, il congestionamento del traffico e lo scarso coinvolgimento degli operatori del luogo, infatti, discussioni e dubbi sono sorti anche sulla regolarità dell’impianto in base alle prescrizioni impartite dalla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo oltre al pagamento del suolo pubblico occupato con il mercatino che nei week end ha interessato sia la zona ex fungo che l’intera Piazza Gentilucci.
In ultimo, molti cittadini hanno sollevato la questione del pagamento del biglietto d’ingresso. Non è chiaro se l’evento, patrocinato dal Comune di Santa Marinella con delibera di giunta comunale sia stato accolto con l’obbligatorietà dell’ingresso gratuito in cambio dello sconto sulla tassa di occupazione di suolo pubblico oppure se fosse regolare la richiesta di un contributo all’ingresso di ogni spettacolo. Ad inizio stagione la kermesse fu pubblicizzata come a pagamento, con tre euro prezzo del singolo spettacolo e dieci euro per ‘abbonamento. Di tali tariffe successivamente non si è più parlato ma diversi cittadini hanno fatto le loro rimostranze. Dal Messaggero di questa mattina apprendiamo le dichiarazioni del Presidente Salerno: “ Noi ci abbiamo messo tutto il nostro impegno, ma purtroppo non siamo riusciti nell’intento. Forse era sbagliato anche il sito scelto.”