La gara per la gestione della raccolta dei rifiuti porta a porta sta per volgere al termine. Questa mattina alle 11.00 in biblioteca è stata convocata l’ottava seduta pubblica in cui la commissione ha dato lettura della graduatoria dei progetti tecnici ed aperto le offerte economiche.
Proprio in questa fase, infatti, il codice dei contratti prevede l’approvazione, da parte della commissione, della proposta di aggiudicazione a chi, sommando al punteggio ottenuto dalla valutazione del progetto tecnico, la percentuale di ribasso offerto, presenta l’offerta economicamente più vantaggiosa per il comune di Santa Marinella; offerta che prevede sia i servizi tecnici previsti nel bando di gara ad un prezzo conveniente sia prestazioni aggiuntive, cosiddette migliorative.
E dunque, alla luce di quanto sopra, sembrerebbe essere la GESAM srl la concorrente ad aver avuto la meglio in termini di competitività. Ora sarà compito del RUP, Arch. Maia, procedere alla verifica dei requisiti per contrarre con la pubblica amministrazione e cioè, principalmente, i certificati antimafia, i casellari e carichi pendenti di tutti i soci, la regolarità contributiva e fiscale e qualsiasi altro procedimento dichiarato presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Ecco le informazioni più significative.
LA GARA: il bando risale al Febbraio 2017 con scadenza affissione il 10/04/2017.
LA COMMISSIONE DI GARA: Ing. Paolo Maria De Felice (Presidente), Ing. Ernesto Cipriani, Ing. Paolo Boitani, Ing. Giuseppe Sappa, Ing. Monica Pasca – membri esperti.
LE PARTECIPANTI AMMESSE: AVR spa (Roma) – Impresa San Galli Giancarlo & C. srl (Monza) – CNS Consorzio Nazionale Servizi (Bologna) – ATI costituenda Tekno Service srl (Torino) – Ecosud srl (Agrigento) – Consorzio Formula Ambiente Soc. Coop. Sociale (Forli Cesena) – Gesam srl (Roma) – Diodoro Ecologia srl (Teramo) – Sarim srl (Salerno) – ATI costituenda Ecotrasporto srl di Paoletti Ecologia srl (Fiumicino- Grosseto).
I PROGETTI TECNICI: il miglior progetto tecnico presentato è quello della GESAM srl che totalizza il punteggio di 70 punti, secondo classificato con 65,26 la ATI Ecotrasporti Paoletti, terzo arrivato il Consorzio Formula Ambiente con il punteggio di 65,05. A seguire la ATI AVR Impresa Sangalli, la Diodoro Ecologia srl, il CNS Consorzio Nazionale Servizi, la Ecosud srl ed infine la SARIM srl.
LE OFFERTE ECONOMICHE: l’offerta economica più bassa è quella presentata dalla Soc. Formula Ambiente con un ribasso dello 0,31%, a seguire la Ecotrasporti Paoletti con un ribasso dello 0,41 %. Lo 0,69% lo ha offerto la Sarim mentre la Gesam si attesta allo 0.99%. Sulla base della formula applicata per il calcolo del punteggio, che viene stabilito in base ad un rapporto proporzionale tra il prezzo a base d’asta, il miglior prezzo offerto e la singola offerta, è stata la Gesam ad aggiudicarsi il primo posto in graduatoria dato dalla somma del punteggio di 70 ottenuto nel progetto tecnico e 28,9 per l’offerta economica, posizionandosi prima su tutte. Seconda classificata la ATI formata da Ecotrasporti Paoletti e, a seguire, la Formula Ambiente.
DURATA E COSTO DELL’APPALTO: l’appalto durerà 7 anni ad un canone annuo lordo di 4 milioni e 300 mila euro
Il movimento Fermiamo Cupinoro ,dopo l’incontro Rifiutiamoci organizzato dal Pd di Ladispoli venerdì 26 maggio, commenta le varie dichiarazioni degli esponenti locali e regionali presenti sul tema scottante dei rifiuti e dell’impiantistica. Presenti l’attuale sindaco, il candidato Pierini, il consigliere Ascani, con il contributo del consigliere regionale Patanè e dell’onorevole Giachetti. (altro…)
“Il bando per il rinnovo del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti di S. Marinella è stato finalmente pubblicato”. Affermano gli esponenti di Acp.”Una gara che, come ci viene assicurato da tempo, garantirà un servizio migliore, un cambio di passo sulla raccolta differenziata-continuano- e un rinnovato impegno sullo spazzamento delle vie della città. Bene: e allora perché il Comune di Santa Marinella è rimasto immobile per oltre un anno? E’ quanto abbiamo appena chiesto protocollando un’interrogazione al Sindaco e al Consiglio Comunale. (altro…)
“La risposta del Sindaco Bacheca in merito al problema del bando per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti è arrivata puntuale”, commentano dal PD di Santa Marinella -S. Severa
in merito al botta e risposta che si è creato in questi giorni con l’attuale maggioranza sulla questione della raccolta differenziata.
“Di fronte all’evidente mala gestione e al colpevole ritardo su questo tema ancora una volta si è scelto di attaccare (anche con eventuale azione legale) chi denuncia lo stato negativo reale. Troppo spesso – aggiungono- in questi ultimi anni, si è giustificata la mancata pubblicazione di un bando o il protrarsi oltre misura di lavori necessari alla nostra città con i lunghi e complessi iter burocratici o normative poco chiare o contrastanti tra di loro, e così via delle Colonie è entrata nel V° anno di lavori con un innalzamento dei costi a causa delle varianti, lo stadio comunale è un monumento nel deserto, la piscina comunale sta cadendo a pezzi e per rimetterla a norma ci vogliono più soldi di quelli spesi per costruirla, il destino dello stabilimento “Perla del Tirreno” è sospeso e così pure i conseguenti lavori di consolidamento della passeggiata”. Un lungo elenco di problematiche e questioni irrisolte che per il PD sono “tutti capitoli importanti per la vita sociale, economica, lavorativa di S. Marinella”.
“Sicuramente la burocrazia avrà le sue colpe, – proseguono – ma crediamo sia dovere di un’ attenta Amministrazione Comunale vigilare sul lavoro della sua dirigenza e dei suoi tecnici che devono essere supportati, stimolati, motivati a dare il meglio onde evitare situazioni di stallo o peggio ancora di negligenze (v.v. perizia sulla stabilità scuola Vignacce, lasciata per un anno in un cassetto, con conseguente trasloco di oltre trecento alunni in altre strutture reperite in urgenza)”.
“Tutto questo per consentire ai cittadini di avere luoghi, servizi, impianti di cui usufruire, per avere una città decorosa attiva e vivibile”.
“A questo serve la politica, – concludono – se invece ci si accontenta di “tirare a campare” e si trovano giustificazioni nella burocrazia non si fa un buon servizio alla cittadinanza”.
LADISPOLI – “Alcuni cittadini abitanti al Cerreto ci hanno segnalato che la ditta Massimi ha cominciato ad affibbiare i famigerati “bollini rossi” alle famiglie che depositano i rifiuti in sacchetti non trasparenti” dichiarano dal Movimento Cinque Stelle di Ladispoli. “Presumiamo che tale motivazione derivi dal fatto che le famiglie che non abitano in condomini debbano collocare la propria raccolta differenziata esclusivamente nei mastelli assegnati alla singola utenza”. “Ma cosa succede quando, per svariati motivi, una famiglia si ritrova a dover utilizzare anche delle buste in quanto, magari, per colpa di imballi particolarmente ingombranti, non tutto il rifiuto riesce ad entrare nel mastello”? Si chiedono dal Movimento. “Secondo l’Amministrazione, – aggiungono – per il tramite della ditta Massimi dovrebbero usare dei sacchetti trasparenti da depositare vicino il proprio mastello”.
“Ma questo comportamento garantisce la tutela della privacy? Già nel 2005, il Garante della privacy rispondendo ad un quesito simile affermò che “deve considerarsi in termini generali non proporzionata la prescrizione contenente l’obbligo di utilizzare un sacchetto trasparente. In tal caso, infatti, chiunque si trovi a transitare sul pianerottolo o, comunque, nello spazio antistante l’abitazione, è posto in condizione di visionare agevolmente il contenuto esteriore” (provvedimento 14 luglio 2005 Garante privacy).
“A proposito di sacchetti:ma chi è inadempiente nella distribuzione dei sacchetti all’utenza? E non parliamo solo di quelli dell’umido, di cui già da febbraio denunciammo la mancata distribuzione, ma di tutti i sacchetti per la carta e per la plastica. Infatti – proseguono – il punto 4 del contratto di affidamento alla ditta Massimi (rep. 4596 del 2014) recita testualmente, tra gli obblighi della ditta affidataria, “…la distribuzione annuale dei sacchetti agli utenti, che dovrà avvenire nella seconda quindicina del mese di settembre di ogni anno, per la raccolta a domicilio della frazione organica dei rifiuti urbani (punto 1b) e dei rifiuti recuperabili cui al punto 1c (carta e cartone), punto 1d (imballaggi in plastica)…”. Altro che bollino rosso agli utenti” aggiungono sempre dal M5S di Ladispoli. “Spiegateci per colpa di chi non avviene questa distribuzione prevista da contratto; contratto finanziato con i soldi che i cittadini pagano attraverso la tassa sui rifiuti.
Ci dica questa Amministrazione – concludono – se svolge il monitoraggio del servizio appaltato e se pensa di applicare le sanzioni previste in caso di inadempienza. Rimaniamo in attesa di esaustivi chiarimenti”.
Cresce ancora la tassa sui rifiuti nel nostro Paese: nel corso del 2016, una famiglia media italiana ha pagato 297 euro (+0,4% rispetto al 2015). Media più alta nel Lazio con 330 euro per nucleo familiare, in aumento del 4,6% rispetto ai 316 euro del 2015: fra le province Roma è la più cara con 389 euro (-1,8%), Viterbo la più economica con 221 euro (+5,3%).
E se a livello nazionale la raccolta differenziata si attesta nel 2014 al 45,2% (+2,9% rispetto al 2013), nel Lazio si arriva al 32,7% (+6,2%), mentre lo smaltimento in discarica è in netta diminuzione al 20% (-26% su anno precedente).
Ieri, 22 gennaio, presso l’ufficio del Sindaco in via Rucellai, il consigliere Marco Maggi e il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, hanno indetto una conferenza stampa per annunciare e descrivere nei dettagli il nuovo progetto di raccolta differenziata dei rifiuti che avrà come primo passo una nuova gara d’appalto per l’individuazione di una nuova società per la gestione dei rifiuti, in grado di soddisfare tutte le esigenze di Santa Marinella e Santa Severa.
Il progetto che sarà oggetto della gara d’appalto è basato su un potenziamento e un miglioramento dei servizi di raccolta differenziata fino a qui operati dall’attuale società di raccolta: il Dott. Maggi sottolinea come questi anni siano stati di sperimentazione, per capire cosa effettivamente necessita al nostro territorio e spiega, presentando un documento, come anche i comuni limitrofi siano incappati in situazioni difficili passando anch’essi alla raccolta differenziata.
Quattro i punti salienti del nuovo progetto: per quanto concerne il “porta a porta”, al nuovo fornitore di servizi sarà richiesto di togliere le campane per il vetro e di effettuare la raccolta a domicilio anche per i rifiuti che erano prima conferiti tramite questi contenitori pubblici. Ci saranno nuovi contenitori domiciliari, con codice a barre, e buste, anch’esse dotate di codice a barre, che saranno distribuite direttamente dalla società ai cittadini: le buste saranno grigio trasparente per l’indifferenziato, giallo trasparente per la plastica, delle specifiche buste autorizzate per l’umido e il divieto di usare le classiche anonime buste condominiali nere. Spariranno i carrellati condominiali e verranno dotate tutte le abitazioni dei mastelli. Solo per il verde privato è prevista, previa prenotazione, l’uso di carrellati, mentre per la raccolta dei rifiuti delle attività commerciali o dei grandi produttori di rifiuti sarà imposto alla società il ritiro entro le ore 10:00 del mattino sull’intero territorio comunale.
Torneranno le figure degli operatori ecologici di quartiere che dovranno provvedere alla pulizia dei marciapiedi e dei bordi strada. Verranno aumentante anche le macchine spazzatrici e ne saranno richieste alcune di piccole dimensioni per le strade più strette: a queste saranno affiancate anche squadre per la rifinitura manuale dei lavori di pulizia, dotate anche di decespugliatori. Sarà richiesto un mezzo spazzatore in più nel periodo estivo.
Molto interessante la decisione di creare un organi di controllo “terzo” che tramite il metodo di applicazione delle sanzioni K.P.I. (Key Performance Indicator, indicatore chiave di prestazione) di livello europeo che prevede 65 voci di controllo già codificate ed immediatamente applicabili, verrà monitorato l’operato dell’azienda vincitrice l’appalto: la sanzione sarà trattenuta direttamente sul compenso mensile dovuto alla società.
Sul frangente del controllo sull’utenza, invece, si prevede l’istituzione (probabilmente tramite nomina sindacale) di ausiliari con specifiche qualifiche per il ruolo.
Maggi ha poi spiegato che è già stato avviato l’iter per l’allargamento dell’area ecologica della Perazzeta e che è previsto nel progetto che ne venga creata un’altra probabilmente a Santa Severa, vicino allo svincolo autostradale. Per incentivare il conferimento virtuoso dei rifiuti è prevista la realizzazione anche di tre isole mobili e “premianti” che, tramite identificazione con codice fiscale o tessera sanitaria, permetteranno il conferimento dei rifiuti ottenendo in cambio buoni o sgravi.
Rispetto al passato, l’appalto avrà in previsione anche la pulizia degli arenili pubblici anche nel periodo invernale, la pulizia di cunette e caditorie stradali, la pulizia straordinaria del fogliame, 1.000 nuovi contenitori gettacarte (300 differenziati e 700 ordinari) e 200 contenitori per le deiezioni canine.
Interessante l’idea di istituire una squadra di operai preposta alla pulizia di emergenza a fronte di specifiche segnalazioni, con la richiesta all’azienda di rendere operativa la squadra entro 1 ora dalla chiamata.
Sia il Sindaco che il Dott. Maggi, auspicano che con queste richieste si avrà un miglioramento nei prossimi anni, sia permettendo un aumento significativo della raccolta differenziata, sia del decoro urbano. L’appalto avrà durata di 7 anni e sul frangente dei costi annuali, la giunta non prevede sostanziali aumenti, ipotizzando che a termine della gara non ci sarà alcuna necessità di toccare le tariffe della TARI. Secondo il Sindaco Roberto Bacheca, col tempo, una raccolta virtuosa dei rifiuti dovrebbe portare ad un miglioramento dei costi di raccolta e smaltimento, a patto di ridurre il quantitativo di rifiuti indifferenziati conferiti.
“Un’altra città è possibile” ha nelle stesse ore diffuso un comunicato stampa in cui si pone l’accento, fortemente critico, sulla scelta dell’amministrazione di prorogare alla GESAM il servizio: “Per giustificare una proroga che non ha nessuna giustificazione, il sindaco ha dichiarato che preferiscono “prendersi del tempo” perché le “pratiche vanno analizzate a fondo”.
Non potendo stavolta incolpare il governo, la Regione o la cattiva sorte, il sindaco dovrebbe spiegarci cosa ha impedito all’ufficio competente di prendersi per tempo tutto il tempo necessario a verificare “i dettagli”. Questa mancanza di tempo è davvero strana, se si considerano almeno tre cose. Intanto che nell’ottobre del 2014 la giunta ha assunto un professionista come responsabile di grandi opere e ambiente. Il nuovo appalto dei rifiuti era fra i suoi compiti, e non ci possono raccontare che dopo 14 mesi ancora non sono stati controllati tutti “i dettagli””.
ACP sottolinea come già un anno fa fosse possibile indire la nuova gara, su stessa ammissione del segretario generale interpellato durante un consiglio comunale: “Gli atti amministrativi successivi lo hanno poi confermato: il 9 novembre il bando scritto in tutte le sue parti da una società esterna appositamente incaricata è stato ufficialmente presentato ai consiglieri di opposizione. Alla richiesta di poter presentare delle modifiche, ci è stato chiesto di sbrigarci. Noi lo abbiamo fatto, ma poi non abbiamo saputo più nulla, se non leggere un comunicato del delegato Maggi, secondo cui un appalto di ben sette anni favorirebbe la partecipazione delle ditte più grandi e meglio organizzate”.
La lista civica sottolinea come secondo loro le aziende maggiori potrebbero invece far fronte senza problemi ad un ammortamento dei costi entro un quinquennio a differenza di quelle minori.
Il Dott. Maggi, in conferenza, ha invece spiegato che pur potendo interrompere il rapporto con la GESAM già da questa estate, si è temuto di lasciare scoperta la città nel periodo di maggior bisogno e di rischiare di non ottenere risposte dalle aziende nel periodo di luglio-agosto: motivo questo che avrebbe spinto la maggioranza ad optare per la proroga. Il Sindaco Bacheca ha ulteriormente spiegato che, da questo momento, i tempi tecnici per concludere l’iter dell’appalto dovrebbero aggirarsi attorno ai tre mesi.
Nel TG7 del 27 gennaio prossimo potrete vedere un estratto della conferenza stampa.
Riceviamo e pubblichiamo. Fratelli d’Italia – AN di Santa Marinella, dopo un’attenta analisi sulle criticità dei servizi relativi al ciclo dei rifiuti e allo spazzamento, e dopo il confronto con i cittadini (sia attraverso i social, che con i banchetti), elaborerà e proporrà nei prossimi giorni delle integrazioni al redigendo bando di gara, con l’obiettivo di rendere i servizi più funzionali alle esigenze degli utenti. Oltre alle proposte sui contenuti tecnici, è ora opportuno esternare considerazioni di indirizzo politico, soprattutto in questo periodo storico in cui i cittadini richiedono la massima trasparenza rispetto alle scelte di chi ha responsabilità di governo di questa città. Le nostre posizioni, rispetto alla durata e alla gestione di un appalto strategico per l’ambiente e l’economia di Santa Marinella, adeguatamente argomentate, hanno la pretesa di attivare un confronto politico di alto profilo e di sensibilizzare l’opinione pubblica, motivando il dibattito e l’attenzione, nonché la partecipazione e la coscienza critica dei cittadini. Riteniamo che, in funzione al ciclo di vita dei servizi in questione, e del conseguente piano di ammortamento, la durata ottimale dell’appalto sia di 3+2 anni, come giustamente propongono la maggior parte dei Comuni in Italia. Dopo 3 anni, il contratto verrebbe automaticamente allungato di 2 anni a condizione che il gestore analizzi lo sviluppo tecnologico ed, eventualmente, si impegni al necessario adeguamento. Anche senza sostituire il parco mezzi, infatti, per mantenere il livello qualitativo dei servizi, bisogna approfittare del continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle tecnologie, aggiornando i software, gli impianti, gli strumenti e le attrezzature dei mezzi. Oltre a questo aspetto, sottolineiamo che una durata maggiore dell’appalto, non solo andrebbe ad impegnare il bilancio pubblico oltre il periodo di pianificazione ma, soprattutto, impedirebbe alla prossima Amministrazione (di qualunque colore sia) di dare seguito alla volontà degli elettori nell’esercizio di indirizzo su questo ambito. Per quanto riguarda la gestione della gara di affidamento dei servizi, ci sembra opportuno evitare di procedere con la nostra Centrale di Committenza, come da evitare è anche il ricorso ad un’altra Stazione Appaltante. Troppo specifiche le competenze richieste per un’adeguata valutazione delle proposte che arriveranno, e troppo delicata ed importante la gara (di livello europeo) per non pretendere la massima qualificazione dei membri della commissione giudicante, e la massima terzietà rispetto al mondo della politica. Pertanto, soprattutto alla luce del clima di grande attenzione sull’operato degli enti locali, per noi la procedura più funzionale è quella di comporre la commissione con membri esterni ed estremamente qualificati, scelti da una rosa presentata dagli istituti a cui un Comune (art.84 comma 8 della 163/2006) si può rivolgere, ossia gli Ordini professionali e le Università. Nel primo caso, si tratterà di professionisti con almeno 10 anni di esperienza nello specifico ambito dei servizi appaltati; nel secondo, si tratterà di professori ordinari. Infine, nell’ottica di una azione che possa ispirarsi sempre di più a principi di Legalità, ed orientarsi ad una crescente richiesta di trasparenza da parte dei cittadini, riteniamo opportuno proporre fin da ora la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC), al fine di garantire la supervisione della gestione di tutti gli appalti comunali.
Il Direttivo di Fratelli d’Italia – AN Santa Marinella
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, all’atto di discutere il punto relativo alla tassa sui rifiuti, il gruppo di minoranza ha contestato duramente il consigliere comunale delegato al settore Marco Maggi, reo di non essere riuscito a realizzare il progetto della raccolta differenziata, nonostante siano trascorsi tre anni dal suo inizio. Per le opposizioni, infatti, non è logico che il Comune sia impegnato in un servizio che costa alla collettività oltre tre milioni di euro all’anno e non produca profitti.
SANTA MARINELLA – Si avvicinano le festività natalizie e si cerca di razionalizzare i servizi offerti dall’amministrazione comunale. Quello che più sta a cuore alla giunta Bacheca è la raccolta dei rifiuti porta a porta che, con l’avvento in città dei tanti villeggianti o possessori di case che vengono a trascorrere il Natale a Santa Marinella, non si preoccupano di effettuare la differenziazione dei rifiuti, scaricando in buste di plastica tutti i residui delle festività. “Valutati gli esiti delle settimane natalizie dello scorso anno – si legge in una nota emessa dalla Gesam, la società che ha in appalto la raccolta dei rifiuti – si è riscontrato che nei giorni di Natale e del primo dell’anno pochi cittadini riescono a conferire i rifiuti negli orari di raccolta previsti.