romanzo

Il Segnalibro: Halloween con il nuovo Prometeo

L’edizione Oscar Mondadori del romanzo di Mary Shelley

Cari amici lettori,
innanzitutto vorrei presentarmi.

Il mio nome è Eleonora e sono un’appassionata lettrice. Mi piacerebbe poter condividere questo mio grande amore per la lettura e dare e ricevere consigli letterari. Questa rubrica nasce proprio con questo intento e spero di esserne all’altezza.

Ci troviamo nel periodo dell’anno in cui ormai è diventata popolare la ricorrenza di Halloween. So benissimo che non fa parte della nostra tradizione, non appartiene alla nostra cultura ma colgo l’occasione per rompere il ghiaccio scrivendo di un genere letterario che ben si addice a questa festa: il gotico.

I primi romanzi detti gotici risalgono al XVIII secolo e sono legati ad una serie di caratteristiche: la descrizione del terrificante, ambientazioni arcaiche ed oniriche, il sovrannaturale, personaggi stereotipati e molta suspense.

Oggi vorrei menzionare un romanzo, appartenente a questo genere, che più mi è rimasto nel cuore: Frankenstein ossia il moderno Prometeo, di Mary Shelley.

Venne pubblicato per la prima volta a Londra, in tre volumi, nel 1818, con una prefazione del poeta Percy Bysshe Shelley, marito dell’autrice. 

Per molti anni l’opera della Shelley fu condizionata da un forte pregiudizio anti-femminista: “Frankenstein è meraviglioso, considerato che è scritto da una donna”, dichiarò il Blackwood’s Magazine all’epoca della pubblicazione. Furono in tanti a credere che il romanzo potesse essere stato scritto proprio dal marito o dal padre di Mary tanto che la vivacità intellettuale della Shelley venne, a lungo andare, mortificata invece di essere alimentata: trascurò infatti il proprio lavoro letterario per dedicarsi alla cura delle opere del consorte.

Come spesso succede il cinema ha creato uno stereotipo del personaggio molto lontano da quella che è l’idea originaria dell’autrice. Frankenstein non è solo un mostro pronto a vendicarsi nei confronti del suo creatore che lo ripudia. A dire la verità non si chiama nemmeno Frankenstein, questo è il nome dello scienziato che gli dà vita. Non ha un nome nel romanzo, è semplicemente chiamato “The being”, l’essere.

Plasmato dal suo creatore, unendo pezzi di cadaveri e di altri corpi esanimi, l’essere si ritrova in un mondo che lo rifiuta per la sua diversità. Lo stesso scienziato, spaventato dalla sua stessa creazione, lo disprezza. Il “mostro” fa di tutto per essere benvoluto e accettato dagli uomini, sfruttando la sua forza straordinaria ma i pregiudizi che nascono dal suo terribile aspetto e dalla sua incapacità di parlare, non lo aiuteranno nel suo intento.

Sono molti i temi trattati in questo romanzo: l’uomo che vuole sostituirsi a Dio nell’atto della creazione, la rivolta dell’essere incompleto contro un dio imperfetto, la condanna all’infelicità di entrambi. Un grande classico che consiglio a tutti, una storia che può essere letta in chiave moderna, mettendosi nei panni del mostro che non è poi così lontano dall’uomo di oggi. Tutti hanno bisogno di avere un posto nella società, di comunicare e interagire con gli altri, di condividere la propria vita.

“È più felice quell’uomo che crede che la sua città natia sia il mondo intero, di quello che aspira a divenire più grande di quanto la sua natura gli consenta”.

Mi auguro che queste poche parole scritte vi abbiano fatto piacere ed invogliato a leggere (o rileggere, perché no?) questo grande capolavoro.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Buona settimana a tutti voi.

Santa Marinella: in Biblioteca la presentazione del libro Nene dov’è la mia casa?

La locandina dell’evento.

Sabato 28 ottobre alle ore 16:00 presso la Biblioteca Alessandro Capotosti di Santa Marinella si svolgerà la presentazione del libro Nene dov’è la mia casa?. Scritto dall’ autrice esordiente, Ivana Tersigni, in collaborazione  con la protagonista del libro Nene Clotilde Croce, che arricchisce con le sue molteplici riflessioni le pagine di questo romanzo biografico. (altro…)

Presentazione del romanzo “Terra oltre mare” di Giuseppe Bomboi

Presso il Monumento ai Caduti, si è tenuta la presentazione del romanzo “Terra oltre mare” scritto da Giuseppe Bomboi. L’autore, che già ha pubblicato nel 2010 il libro “Vento e Polvere”, ha descritto la sua nuova opera liberamente ispirata alla figura del Cavalier Bomboi, storico Presidente dei Reduci di Guerra e tra i promotori dell’autonomia del Comune di Santa Marinella. Il romanzo è ambientato in tre continenti e tratta delle vicissitudini di due generazioni a cavallo tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900. Affrontando tematiche quali l’emigrazione italiana in America, le due guerre mondiali, con particolare riferimento alla campagna del Nord Africa, il fascismo, l’antifascismo e il secondo dopoguerra, con molte pagine dedicate alla città di Civitavecchia e alla nascita del Comune di Santa Marinella. Questo libro è stato molto apprezzato dalla Fondazione Cariciv, da sempre attenta alle opere storico letterarie di interesse locale. Durante la presentazione c’è stata la lettura di alcuni brani del romanzo da parte della professoressa Paola Rocchi e del professor Stefano Pierucci accompagnati dal sottofondo musicale del Maestro Francesco Achilli.