In tanti per l’ultimo saluto a De Fraia. Presenti gli ex-Sindaci della città
I funerali di Vincenzo De Fraia, deceduto all’età di 79 anni, hanno visto la partecipazione di tanti cittadini commossi.
De Fraia è stato sindaco di Santa Marinella dal 1987 al 1992 in quota Democrazia Cristiana: è grazie alla sua giunta che Santa Marinella viene elevata a titolo di “Città” con Decreto del Presidente della Repubblica del 7 agosto 1990. Durante il suo mandato vengono inoltre ufficialmente riconosciuti e formalizzati i rioni cittadini.
Tra tanta gente comune, parenti e amici di sempre, amministratori pubblici, anche la folta delegazione degli ex Sindaci, (Alfio Vergati, Sergio Fantozzi, Franco Bordicchia, Manfredo Ballarini, Antonietta Urbani, Pietro Tidei, Giancarlo Silveri e Ugo Gentili) che hanno voluto rendere omaggio a De Fraia.
“Ricordiamo con piacevole affetto Vincenzo De Fraia – ha commentato l’ex Sindaco Franco Bordicchia, Presidente della Consulta degli ex Sindaci – personalmente ho trascorso innumerevoli momenti di vita politica e amministrativa al fianco di Vincenzo De Fraia, e siamo tutti profondamente addolorati per la sua scomparsa.
Santa Marinella perde un uomo che aveva grande rispetto delle istituzioni, dai valori politici e umani encomiabili e che tanto ha speso in termini di impegno civico per lo sviluppo culturale e sociale di Santa Marinella. Rinnovo il mio invito – ha concluso Bordicchia – di intitolare e dedicare alle figure più rappresentative della città, alcuni luoghi a loro memoria, per conservare il ricordo di coloro che hanno fatto la storia culturale e amministrativa di Santa Marinella”.
“A nome mio personale e dell’intera amministrazione comunale di Santa Marinella – ha dichiarato il Sindaco Roberto Bacheca – porgo le più sentite condoglianze alla famiglia De Fraia per la perdita del caro Vincenzo, ex Sindaco, che molto ha dato alla nostra città in termini di impegno politico e amministrativo negli anni passati, ricoprendo ruoli di prim’ordine nella politica cittadina e contribuendo allo sviluppo e alla crescita sociale della nostra comunità”.